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Carri del palio di montebelluna

La manifestazione rievoca quell’antico percorso che unisce ancora oggi il Nuovo con il Vecchio Mercato.

Quest’ultimo era inizialmente dislocato sul colle che sovrasta la Città, il Colle di Mercato Vecchio, che fungeva da vedetta per segnalare ai castelli della Diocesi di Treviso e di Asolo l’arrivo di orde barbariche provenienti dalla Valle del Piave.

Il Mercato Vecchio nacque prima del Mille dopo Cristo ma acquistò maggiore importanza solo dopo il 1157 d.C., anno in cui l’imperatore Federico I diviene il detentore del feudo di Montebelluna e lo aprì al mercato franco. Sotto Ottone I, poi, il commercio si fece sempre più attivo.

Dopo molti secoli, nel 1872, per decisione del Sindaco di Montebelluna conte Domenico Zuccareda lo storico mercato che si teneva al Colle, venne spostato al piano per facilitarne l’accesso con i carretti carichi di merci, decretando così la nascita della Montebelluna Moderna.

Oggi si è voluti organizzare questo Palio per tramandare nel tempo il faticoso tragitto dei mercanti provenienti dai vari paesi del Lombardo-Veneto, i quali, dal piano, dovevano trasportare i loro prodotti al Castello posto sulla sommità delle Rive. L’evento riguarda tutta la città e prevede la partecipazione delle undici Contrade di Montebelluna che si sfidano tirando il carro carico di merce lungo il percorso.

Periodo di svolgimento della manifestazione: primo fine settimana di settembre.

squadra del palio di montebelluna traina il carro su una salita

Storia del Mercato Vecchio e nascita del Palio di Montebelluna

Il Palio di Montebelluna nasce come rievocazione storica di un percorso antico che collegava il Mercato Vecchio, situato sul colle che domina la città, al nuovo centro urbano. Questo luogo, il Colle di Mercato Vecchio, aveva una funzione strategica: era infatti una vedetta militare da cui si poteva controllare la Valle del Piave e segnalare eventuali incursioni barbariche ai castelli della diocesi di Treviso e Asolo.

Le prime testimonianze del Mercato Vecchio risalgono a prima dell’anno Mille, ma fu solo dopo il 1157 d.C., con l’arrivo dell’imperatore Federico I Barbarossa, che il commercio assunse un ruolo centrale. Con il riconoscimento di Montebelluna come mercato franco, gli scambi divennero più intensi e continuarono a crescere anche sotto il regno di Ottone I.

La svolta avvenne nel 1872, quando il sindaco conte Domenico Zuccareda decise di trasferire il mercato dal colle al piano, per agevolare i commercianti che arrivavano con carretti carichi di merci. Questo spostamento segnò la nascita della Montebelluna moderna, trasformando la città in un importante centro di scambi e attività economiche.

Il Palio, che si svolge ogni anno nel primo fine settimana di settembre, celebra proprio questo faticoso tragitto dei mercanti provenienti da tutto il Lombardo-Veneto. Le undici Contrade di Montebelluna si sfidano tirando un carro carico di merci lungo il percorso, mantenendo viva la memoria di una tradizione che unisce storia, cultura e identità cittadina.